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Cos'è un servizio educativo familiare?
Il modello del servizio educativo domiciliare si caratterizza per una serie di elementi innovativi. Innanzitutto, prevede l’accoglienza e la cura dei bambini in un ambiente familiare protetto, offrendo una figura di riferimento stabile sia per il bambino che per la famiglia utente. Inoltre, propone l’inserimento del bambino in un piccolo gruppo, garantendo così un contesto di socializzazione ristretto che rispetta i tempi del bambino e consente all’educatore di fornire un’attenzione più individualizzata e personalizzata. La personalizzazione del servizio avviene in accordo con le scelte educative della famiglia, mentre la flessibilità d’orario viene concordata secondo le esigenze della famiglia e dei bambini accolti. Importante è anche il coinvolgimento attivo della famiglia nel processo educativo. Infine, nonostante l’ambiente domestico, il servizio educativo familiare è soggetto a regolamenti e supervisioni per garantire la sicurezza e il benessere dei bambini.
Terzo Pianeta Onlus dispone di 3 strutture:
L’orario di funzionamento del servizio è dalle 8.00 alle 16:00 con la possibilità della pre-accoglienza dalle 7:00 e con la possibilità della post-accoglienza.
La giornata educativa prevede una successione ben definita di momenti specifici tra gioco libero, attività programmate, cambio e refezione.
07:00 – 09:00
Pre-accoglienza/accoglienza e gioco libero.
09:00 – 09:30
Merenda.
09:30 – 11:00
Gioco programmato e uscita.
11:00 – 11:30
Igiene personale.
11:30 – 12:00
Pranzo.
12:00 – 12:30
Cambio.
12:30 – 13:00
Uscita part-time.
13:00 – 15:00
Nanna.
15:00 – 15:30
Cambio e merenda.
15:30 – 16:00
Uscita pomeridiana.
Il quotidiano del nostro servizio è scandito dalle routines, l’entrata al nido, il cambio, il sonno, le merende ed infine l’uscita sono gesti di cura necessari e costanti che, per lo sviluppo del bambino, hanno la stessa valenza delle cosi dette “attività educative”. Le routines evidenziano lo spazio e il tempo della giornata al nido e rappresentano un momento privilegiato che permette da un lato il contenimento fisico ed emotivo del bambino e dall’altro facilitano la crescita aiutandolo nel suo processo di maturazione e di autonomia. Il ripetersi quotidiano delle routines consente in primo luogo al bambino di riconoscerle come familiari, poi di saper prevedere allo svolgimento della giornata, di costruirsi delle aspettative relative al comportamento degli adulti che si prendono cura di lui; servono quindi a consolidare sicurezza e rituali che scandiscono il tempo, lo spazio e le relazioni all’interno del contesto educativo.
Il gioco che sia libero, strutturato o di gruppo riveste un’importanza fondamentale nell’arco della giornata al nido tanto quanto fondamentale risulti essere la figura dell’educatrice che si pone come colei che propone e che semplifica l’attività ludica.